Eduardo Bort - Pictures of Sadness (cuadros de tristeza)

Chitarrista superlativo quanto sconosciuto, nel corso dei '70 Eduardo Bort ha lasciato solamente quest'unica e straordinaria testimonianza che, con buona probabilità, rappresenta il vertice compositivo e stilistico di tutto il progressive spagnolo. Al di là di ogni possibile rammarico per ciò che sarebbe potuta essere o diventare una sua eventuale prosecuzione discografica (il secondo e ultimo album, pubblicato nel 1983, in questo senso non fa davvero testo), ci resta comunque un disco che sembra essere stato concepito allo scopo di concentrare tutta l'arte di questo musicista. I quattro lunghi brani inclusi nell'LP sono altrettanti pezzi di bravura, quattro personalissime e magistrali interpretazioni -- in chiave iberica -- del prog più viscerale e sostenuto. Ma questa autentica passione, unita a una tecnica straordinaria che tuttavia non scade mai in nessun virtuosismo inutile, si traduce in una musica contorta e insieme raffinata che sembra oscillare di continuo fra la magniloquenza tipica del genere e una spiccata inclinazione per gli intermezzi acustici. Splendidi, infine, gli arrangiamenti curati dai sei musicisti con i quali Bort ha registrato quest'album omonimo, specialmente le parti affidate al mellotron e ai vari sintetizzatori che si alternano lungo le due facciate del disco.